Transizione 5.0: Sempre più vicini ma ancora lontani!!

Ormai da mesi si sta vivendo una situazione di incertezza nell’attuazione del piano “Transizione 5.0”.

E’ un continuo rimpallo di date e di “approfondimenti” normativo-operativi mediante i quali si evidenziano sia i benefici accessibili delle imprese ma contestualmente iter di accesso assolutamente complicati e nebulosi. Sempre in attesa del decreto però, si sta vivendo una situazione di incaglio del sistema economico di assoluto rilievo. Per chi come noi quotidianamente vive il mercato e colloquia con produttori di beni strumentali ed acquirenti, lo scetticismo dilaga! Da un lato vi è necessità di ripristinare flussi di produzione e quindi di competitività di mercato mentre  dal lato Cliente vi è la necessità di capire quanto e come la Transizione 5.0 possa essere di reale supporto per chi intende innovare ed efficentare ulteriormente la propria azienda. 

Di fatto la situazione è la seguente ed i dati sono accessibili da fonti assolutamente di pubblico dominio:

  1. ASSILEA: Stipulato leasing maggio 2024 • flessione del comparto strumentale (-24,5% in valore, -4,0% in numero);

  2. ISTAT: Produzione industriale a maggio +0,5%, – 3,3% rispetto l’anno precedente

Forse forse ci si aspetterebbe a tutt’oggi un’attivazione immediata del processo di applicazione della Transizione 5.0 e contestualmente uno snellimento burocratico seppur con adeguati controlli di applicabilità e di sostenibilità che di sicuro hanno maggior valenza se effettuati ex-ante piuttosto che ex-post o con azioni estreme come il blocco delle compensazioni. Invece le notizie sono tutt’altro che incoraggianti:

Incentivi 5.0, ecco quali sono gli otto documenti per avere il credito d’imposta
Tutti i passaggi previsti dal decreto attuativo che va all’esame della Corte dei conti

di Carmine Fotina (Fonte Sole 24 Ore  9 luglio 2024)

Attestati da trasmettere. Calcolo dei risparmi energetici. Procedura di fruizione dei crediti d’imposta. In 24 articoli più allegati il decreto attuativo del piano Transizione 5.0 – chiuso nei giorni scorsi dai ministeri competenti e ora all’esame della Corte dei conti – interviene su tutti questi aspetti. Le regole potrebbero diventare operative a fine luglio o più probabilmente, come detto dal ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, entro la pausa di ferragosto. Dopo l’ok dei magistrati contabili, il decreto sarà pubblicato sul sito del ministero e solo entro i successivi dieci giorni arriverà un ulteriore provvedimento del Mimit che fisserà i termini a decorrere dai quali le imprese potranno attivare la procedura di richiesta.

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Nella sostanza se “andrà tutto bene” dovremo attendere circa un altro mese per vedere l’applicazione della normativa che, di fatto, ribadisce l’importanza di appoggiarsi a strutture professionalmente preparate e fornite delle figure professionali adeguate per gestire tutto il compendio di accesso  ai benefici della normativa e sicuramente si sconsiglia vivamente l’uso del “fai da te” perché lo strumento è efficace ma altresì complessa gestione.

 Redazionale Studio Sinthesi Srl