Marche / Lazio: Finanziamento a fondo perduto

Agenzia per la coesione territoriale. Finanziamento a fondo perduto per le aree deindustrializzate.

Descrizione Bando

L’Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato il decreto che disciplina i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per le aree deindustrializzate presenti nel Lazio e nelle Marche. A disposizione ci sono complessivamente 136 milioni di euro (48 milioni per l’anno 2021, 43 milioni per il 2022 e 45 milioni per il 2023), assegnati nell’ambito del Fondo di sostegno ai Comuni marginali introdotto con la Legge di Bilancio 2021.

Soggetti beneficiari

Gli incentivi potranno essere richiesti dalle imprese manifatturiere che realizzano investimenti volti al potenziamento o alla riqualificazione di insediamenti produttivi già esistenti o per l’insediamento di nuove unità produttive.

Agevolazione

Contributo a fondo perduto di importo non superiore al totale delle spese ammesse e, comunque, non oltre i 200mila euro per impresa. Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di accesso al contributo.

I contributi saranno concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, previo rispetto dei requisiti. L’erogazione avverrà in unica soluzione a seguito del completamento e integrale pagamento degli investimenti ammessi. I beneficiari possono comunque chiedere un anticipo pari al 50% del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria o di polizza assicurativa di pari importo.

Scadenza prevista per la presentazione delle domande

Domande presentabili dalle ore 12.00 del 24 gennaio 2023 alle ore 12.00 del 24 marzo 2023.

Interventi ammessi

Sono ammissibili a finanziamento le spese sostenute a partire dal 30 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2023 per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature e beni, anche immateriali, relative a:

iniziative per agevolare la ristrutturazione o la realizzazione dell’immobile dove si svolge l’attività manifatturiera;
l’ammodernamento e l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività industriali (incluse le innovazioni tecnologiche e quelle volte alla digitalizzazione dei processi);
gli investimenti immateriali;
la conversione di attività produttive a significativo impatto ambientale verso modelli di maggiore sostenibilità ambientale ed economica;
l’avvio di nuove unità produttive.
Gli incentivi potranno essere richiesti dalle imprese manifatturiere che realizzano investimenti volti al potenziamento o alla riqualificazione di insediamenti produttivi già esistenti o per l’insediamento di nuove unità produttive.